Diventa Fondatore: aiuta la costruzione di un Monastero!
Oggi ti vogliamo parlare di un bellissimo progetto per il quale abbiamo assolutamente bisogno del tuo supporto concreto.
Il fatto è che nel contesto laicista e anticristiano in cui viviamo, abbiamo più che mai bisogno di oasi spirituali, dalle quali attingere forza e speranza per affrontare gli eventi della vita. Non solo. Chi prega, ripara gli innumerevoli peccati del mondo, evitando così, per quanto possibile, i giusti castighi che meritiamo per offendere Dio, al quale invece vanno resi ogni onore e gloria.
Pertanto, quando si trovano comunità di persone che dedicano tutta la loro vita alla preghiera e al culto a Dio, dobbiamo gioire e sostenerle! È il caso dei monaci.
Come sai, da oltre trent’anni Luci sull’Est tiene contatti e rapporti di amicizia con diverse realtà cattoliche dell’Est Europa.
Tra queste, c’è quella di padre Atanasio Muntoni, abate del monastero greco-cattolico della Santissima Trinità, sito nella diocesi cattolica di rito bizantino di Lugoj, comune di Giroc, regione di Timiș, in Romania.
Padre Atanasio si è voluto rivolgere a tutti i sostenitori di Luci sull’Est scrivendo una lettera a Federico, uno dei membri dello staff della tua Associazione, per chiedere aiuto nella costruzione della cappella del monastero.
Oggi, quindi, ti scriviamo per chiedere il tuo sostegno diretto e concreto.
Per il momento abbiamo bisogno di raccogliere 2.500 euro per finanziare il progetto, che ora ti spiegheremo più nel dettaglio. Ci puoi dare una mano?
Padre Atanasio desidera infatti che il monastero diventi “per sempre più persone un’Oasi spirituale in cui i fedeli in cerca di Dio possano dissetarsi e ristorarsi”.
Dunque, anche per te, qualora desiderassi passarvi qualche tempo in preghiera e meditazione.
Lo stile architettonico del monastero, peraltro, rispetta la linea tradizionale del monachesimo orientale romeno.
In breve, lo scopo che i monaci hanno in mente si può riassumere in tre punti:
• La realizzazione di uno spazio monastico in cui si dia lode e gloria a Dio, secondo la bimillenaria tradizione della santa Chiesa;
• Un luogo di ritiro e di direzione spirituale;
• La creazione di un luogo per riscoprire e vivere un’autentica cultura cattolica, dove anche i fedeli di altre confessioni cristiane possano trovare e confrontarsi con la bellezza e la profondità delle verità della Santa Chiesa di Dio.
Diventa protagonista di questa straordinaria iniziativa! Per fare una generosa donazione, basta cliccare qui.
IMPORTANTE! Padre Atanasio ricorda che chiunque aiuta in quest’opera a gloria di Dio e della Chiesa e per il bene delle anime, diventa automaticamente Fondatore del monastero.
Per questo motivo, IL TUO NOME E LE TUE INTENZIONI SARANNO RICORDATE TUTTI I GIORNI NELLA MESSA E NELL’UFFICIO DIVINO CHE LÌ SI CELEBRANO.
Si tratta di un vero “investimento sull’eternità”, non ti pare? Un’occasione provvidenziale, da non perdere!
Ebbene, finora a che punto sono i monaci?
Iniziato undici anni fa, il progetto è di lunga durata e procede per tappe, secondo la paziente sapienza monastica. Il 6 dicembre 2012, festa di San Nicola, la comunità dei quattro consacrati è stata elevata al rango di Monastero sui iuris di diritto diocesano, sotto la giurisdizione ecclesiastica dell’allora vescovo Mons. Alexandru Mesian.
Ecco quanto è stato realizzato finora e quanto si deve ancora fare. In sintesi:
Prima fase (2007-oggi):
o Costruzione di una casa di legno con cappella, 4 celle, bagno e cucina/refettorio.
o Costruzione di un campanile con 4 campane.
o Allacciamento alla corrente elettrica, pozzo e fossa settica.
o Costruzione di un gazebo in legno per accogliere i fedeli durante le liturgie.
o Deposito per la legna da ardere.
Seconda fase (in corso):
o Costruzione della Casa dei monaci, comprendente:
• Cappella al piano superiore (architettura bizantina)
• 6 celle e 2 bagni
• Biblioteca, refettorio, cucina e spazio per gli ospiti
Ma qual è ora la priorità?
Si tratta della cappella, il luogo più importante, cuore palpitante del Monastero in cui i monaci offrono giornalmente il sacrificio spirituale gradito a Dio, lodandoLo e glorificandoLo nella preghiera e nel sacrificio Eucaristico. È il luogo più sacro del Monastero dove si prega giornalmente per i fedeli, per i benefattori, per la salvezza di tutti gli uomini, per la Chiesa intera.
Ebbene, i monaci devono rivestire i muri della cappella con l’intonaco in vista dei futuri affreschi. Per il primo strato di intonaco (il cosiddetto strato di fondo) si richiede un miscuglio di sabbia, calce e altre sostanze che non permettono la formazione delle crepe.
Aiutare una comunità greco-cattolica poi, è particolarmente significativo. E ti spieghiamo perché.
I greco-cattolici, così come altri riti orientali, hanno dovuto soffrire tantissimo lungo i secoli per restare fedeli a Roma, al Papa, alla Chiesa Cattolica. La loro è stata spesso una testimonianza eroica, pagata col sangue e con la vita. I martiri sono stati tantissimi!
Ecco perché padre Atanasio ricorda che il monastero vuole essere “fermento di unità nella vera fede, seguendo l’esempio della Chiesa cattolica di rito bizantino - martirizzata nel periodo della dittatura ateo-comunista - che è rimasta fedele alla Chiesa di Roma sino all’effusione del sangue, proprio per professare la fede nel primato petrino”.
Un piccolo aiuto per questo progetto è pertanto un gesto enorme agli occhi di Dio. In fondo, in questo modo, dimostri anche tu la tua fedeltà a Roma, al Papato, alla fede cattolica ed alla vera unità e al vero ecumenismo, che si possono avere solo dentro la Chiesa cattolica.
Aiuta insieme a noi padre Atanasio e i suoi confratelli a intonacare la cappella del loro monastero!
Fai un’opera di bene e Dio ti ricompenserà con il centuplo già qui su questa terra e più ancora nella vita eterna. Nel giorno del giudizio, potrai dire di aver dato il tuo piccolo contributo per la conversione di tante anime e la rievangelizzazione del mondo.
Coraggio, dunque: fai la tua parte e non te ne pentirai!