Il 4 ottobre sarà festa nazionale!

Il 4 ottobre sarà festa nazionale!

Il Parlamento ha stabilito che dal prossimo anno (quando però cadrà di domenica), il 4 ottobre, giorno in cui si celebra San Francesco d’Assisi, sarà festa nazionale.

Il Patrono d’Italia sarà così meglio celebrato e ricordato da tutti.

Non possiamo che rallegrarci per questa scelta che valorizza l’identità più autentica e profonda del nostro Paese. Un’identità da riscoprire e promuovere.

Evitando però di cadere in manipolazioni della realtà a fini ideologici, per piacere al mondo.

San Francesco, infatti, promosse la pace, ma non era pacifista; amò e visse la povertà radicale, ma non era un pauperista; amava il creato e gli animali, ma non era né ecologista né vegetariano; dialogava con tutti, persino col sultano, ma non era ecumenico; riformò la Chiesa, ma sempre in piena obbedienza e sottomissione al Papa. E così via.

Perché il segreto di san Francesco era la sua conformità piena a Gesù Cristo, tanto da ricevere addirittura i segni della sua Passione. Tutto quel che fece e scrisse, compreso ovviamente il Cantico delle creature, primo testo poetico della letteratura italiana, fu motivato dall’amor di Dio. Ripetiamo, non si può capire San Francesco se non si tiene conto della sua fede.

Come scrisse papa Pio XII nella Bolla in cui, nel 1939, lo proclamava Patrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena, “San Francesco poverello e umile, vera immagine di Gesù Cristo, diede insuperabili esempi di vita evangelica ai cittadini di quella sua tanto turbolenta età, e ad essi anzi, con la costituzione del suo triplice ordine, aprì nuove vie e diede maggiori agevolezze, per la correzione dei pubblici e privati costumi e per un più retto senso dei principi della vita cattolica”.

Allora preghiamo il Poverello d’Assisi, specialmente oggi, per l’Italia: perché torni ad essere cattolica!

 

Attribuzione Immagine: Di Lodovico Cigoli - Web Gallery of Art: Immagine Info about artwork, Pubblico dominio, Wikimedia Commons
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